Musicalmente parlando gli anni 80, che qui a Lisbona non sembrano essere mai finiti, sono realmente cominciati negli anni 80. La produzione musicale di quegli anni è di fatti notevole, legata all'apertura che il Portogallo ebbe negli anni successivi alla rivoluzione a tutto ciò che veniva da fuori , ovviamente di ispirazione anglosassone. Numerosi artisti e band rock, punk e new wave, spesso attivi ancor oggi, diedero uno scossone all'allor grigio panorama musicale fatto principalmente di fado (musica spesso legata al precedente regime e quindi vista di cattivo occhio dopo i cambiamenti socio-politici), canzonette
sanremo's style ed altre musiche folkloristiche e popolari.
Eroe indiscusso, riconosciuto da tutti i portoghesi, di questa nuova ondata è
António Variações, al secolo António Joaquim Rodrigues Ribeiro, artista dalla breve ma fulminante carriera, morto durante la produzione del secondo disco, ufficialmente a causa d'una broncopolmonite ma si mormora che sia stata la prima vittima portoghese del
virus d'immunodeficienza acquisita (questo per il fatto che a.v. era dichiaratamente omosessuale).
La fama di cui gode ancor oggi è probabilmente legata alla sua prematura scomparsa; gli altri artisti dell'epoca hanno avuto il tempo di invecchiare, mettere su pancetta e perdere capelli mentre del nostro eroe è rimasta l'immagine che diede di se durante il suo breve momento di gloria.
Arrivò al successo tardi, quasi a 40 anni, dopo una vita spesa a fare il parrucchiere, attività che apprese quando migrò in olanda e che continuò dopo il suo ritorno in Portogallo.
Grazie ad un
look veramente alternativo per l'epoca in Portogallo, la sua caratteristica voce vibrata e brani (di sua autoria) molto intelligenti arrivò in breve in cima alle classifiche, una fama che ebbe una vita molto breve.