lisbona è da sempre una città dal parcheggio selvaggio, dovuto alle sue caratteristiche urbanistiche (strade strette e ripide, almeno nella parte vecchia della città), all'inesistenza di parcheggi pubblici ed al fatto che ogni lisboeta possiede almeno 3 vetture (la rottamazione è un concetto incomprensibile). anch'io, che venivo da una città dove il minimo abuso di parcheggio veniva punito con multe e rimozioni forzate, mi son pian pianino adeguato ai costumi locali del parcheggio creativo (sempre nei limiti del decente), vista l'impossibilità di trovare un posto legale dove lasciare la macchina nel quartiere dove abitavo. ammetto di aver lasciato più volte l'auto su striscie pedonali, davanti a passi carrai, in zone di carico/scarico merci o sul marciapiede (ma mai in un posto x handicappati o davanti alla fermata dell'autobus, tanto c'era qualcun'altro che immancabilmente lo faceva, bloccando così il traffico del bairro das colónias) senza mai prendere una multa o subire una rimozione x almeno 3 anni, e ciò mi ha fatto supporre che questa fosse una città dove non esiste alcun tipo di controllo.
quindi, quando andai nel sito della emel (l'azienda locale che si occupa dei parcheggi) alla ricerca di informazioni su come si faceva ad avere il pass residenti x entrare in alfama, e vidi il video sottostante, mi scappò una risata e pensai "ma che simpatici buffoni"
domenica 27 giugno 2010
sabato 26 giugno 2010
o motociclista maluco chegou!
chi stava in pensiero per le sorti del motociclista folle che, a cavallo del suo potente mezzo, sta attraversando l'europa meridionale, può finalmente rilassarsi; è arrivato incolume ieri sera qui a lisbona, tappa del suo viaggio che racconterà egli stesso prossimamente nel suo blog
giovedì 17 giugno 2010
navios que humilham santa apolónia
ennesimo esperimento di time lapse manuale con macchina fotografica, dalla finestra di casa, con navi + grandi della stazione di santa apolónia
mercoledì 9 giugno 2010
yé yé yé, alfama é que é!!!
come neo-abitante dell'alfama non vedo l'ora che finisca questo condensato di cheiro a sardinhas e música pimba (ho la "fortuna" di abitare sopra ad una arraial improvvisato), ma l'atmosfera della festa è sempre molto piacevole. se proprio me la vedo brutta, a sant'antonio scappo dalla città.
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