sabato 29 marzo 2008

digressão em Londres

Week-end prepasquale. Tutto è organizzato da tempo: si esce da lavoro venerdì sera con zainetto pronto, si va all'aereoporto che alle 8 circa c'è un easyjet per Luton, alle 11 circa siamo lì e in solo 1,5/2 ore di bus siamo alla Victoria Coach Station, da dove pigliamo un taxi per Clapham dove veniamo ospitati gentilmente e calorosamente da Rich & George.
L'indomani appuntamento per colazione con gli altri partecipanti a Brixton, quartiere di residenza di Julia e Roberta, la scelta ovviamente cade su un full english breakfast


Con Roberto, Sonia, Julia e Roberta, si parte in visita alla Londra classica: Oxford Circus, Piccadilly Circus, Leicester Square... A Trafalgar incappiamo in una manifestazione pro Palestina. Andiamo in direzione Big Ben, dove si suppone avremo incontrato Carlo, proveniente da Torino



Niente da fare, il ragazzo è perso da qualche parte, non riusciamo a rintracciarlo e dopo 2 ore di attesa partiamo per una minicrociera sul Tamigi fino a Greenwich. Al nostro gruppo si aggiunge anche Luciano, bellissima persona, da qualche anno residente a Londra



La città si è riempita di architetture nuove. A Greenwich ci dividiamo, un gruppo va a bere e l'altro parte alla ricerca di Carlo, che nel frattempo si sta visitando una Londra tutta sua. Non trovandolo nei posti dove gli diamo appuntamenti, gli diamo un ultimatum. Ci deve raggiungere allo Spanish Galleon, un pub nel quale ci siamo infilati, e, incredibilmente, dopo aver quasi visitato la mostra su Tutankhamon, ce la fa! Siamo finalmente tutti insieme!




Attraversiamo il tunnel pedonale sotto al Tamigi fino all'Isle of Dogs, e con il DLR fino in centro. Si cena al Jin, ristorante coreano a Soho. Cucina interessante ma niente di eccezionale.


La serata si conclude in fretta grazie ai danni devastanti causati dall'erba della Roby: gli stati di alterazione non ci permettono un livello di comunicazione decente e siamo sottoposti al giudizio divertito dei "sobri"


Domenica (giornata fredda e piovosa) usciamo con Rich & George, colazione "portoghese" e poi al bellissimo Natural History Museum a South Kensington; tra scheletri di dodi e simulazioni di terremoti passiamo un paio d'ore istruttive. Ci rincontriamo con gli altri al Churchill Arms, un tipico pub inglese con cucina thailandese, giusto in tempo per riuscire a vedere Carlo, a rischio di perdere il suo volo di ritorno



Poi passeggiata nelle vie dello shopping con pausa in uno dei templi del consumismo: Selfridges.


Cena italiana (dopo l'ennesimo pub) al ristorante San Marco a Clapham. Si finisce lì salutando tutti. Si passano le ultime ore in salotto dai nostri ospitanti giocando a carte. Alle 3 c'è un taxi per Victoria, poi bus per Luton dove alle 6,30 abbiamo l'aereo. Alle 9 sono già a Lisbona, pronto per andare al lavoro.
Gran bel fine settimana, esperienza da ripetere. Saluti a tutti.

Photo courtesy: Roberta, Roberto e ovviamente io

moriondo

una delle persone più strane del pianeta


al quale, nonostante tutto, voglio un gran bene.

photo courtesy: roberta

bons propósitos

nella metropolitana londinese

páscoa em bolonha

alcuni giorni passati a bo, a casa dei genitori, questa volta anche con la compagnia dei suoceri che hanno deciso di venire da parigi a bo negli stessi giorni in cui c'eravamo noi.
Le sensazioni che mi dà la mia ex-città sono sempre molto strane. L'euforia che ho prima di partire si trasforma subito in un profondo disagio che mi accompagna x tutto il viaggio e che termina solo dopo che sono ritornato a lisbona.
Che dire; è sempre bello passare qualche giorno coi miei genitori (le persone che + mi mancano quando sono in portogallo), anche se non sono + abituato a sopportare la tensione che da sempre esiste in casa bernardi'z, e mi vien voglia di fuggire subito.
Gli amici (quelli veri) che avevo a bo oramai sono rimasti pochi, il mio sentimento nei confronti di tante persone è cambiato e non riesco a nascondere il disagio che ho nell'incontrare gente con la quale, in realtà, non ho più nulla da spartire.
La città mi sembra cambiata (in peggio), non riesco + a sentirmi a mio agio e ciò mi crea una grande tristezza, che, nei viaggi precedenti riuscivo a trasformare in un salutare pianto di sfogo, ma non questa volta (nonostante mi sia sforzato).
Rimane la gioia del buon cibo italiano e di alcune interessanti mostre visitate.

são patricio melaque

venerdì 28 marzo 2008

voltei

Ritorno, dopo un piccolo (provvisorio?) restyling del blog, a tentare di raccontare la cronaca desincrona dei fatti miei.
Molto tempo è passato dall' ultimo post, tempo in cui abbiamo traslocato 2 volte, ospitato degli amici, fatto una vacanza in messico + girettivari e ovviamente lavorato (+ magnato, bevuto, cacato, andati al cinema, visti concerti, letti libri ecc.), del quale cercherò di ricordare i momenti + significativi, ovviamente in ordine non cronologico, sperando di far cosa gradita.
Altre informazioni sono reperibili sul blog di carine, tutte rigorosamente in francese.

http://www.simpsonizeme.com