domenica 27 luglio 2008

efeitos especiais ao vivo

ieri sera abbiamo assistito alla 1a proiez. della festa do cinema, rassegna di cinema all'aperto organizzata su schermo enorme allo stadio inatel, ovvero l'ultimo indiana gions, film/vaccata bruttarello ed inutile (la serie poteva fermarsi al 3º, anzi direttamente al 1º), ma è stato divertente vederlo in tal loco, su questo megaschermo di 300 mq (circa 7 volte il mio appartamento) che fronteggia la lunga tribuna dello stadio, poichè la proiezione (come saranno tutte le proiezioni della rassegna) è stata arricchita da effetti speciali dal vivo (alquanto stupidi), che erano sì stati preannunciati, ma che sono arrivati inattesi.

si comincia con l'esplosione nucleare: un'apparecchiatura nascosta nel passaggio in mezzo alla tribuna emette un alto fiammone che aumenta la temperatura di 15º. il pubblico (io compreso) s'è cagato addosso, pensando ad una qualche esplosione, poi scoppiano gli applausi x l'effetto riuscito. Le ripetizioni dello stesso effetto non ottengono lo stesso risultato, anche xkè spesso sono fuori sync.
altro effetto quando il mezzo anfibio salta giù dalla cascata: una pioggerella lanciata dall'alto ci colpisce la nuca alla vigliacca. fortunatamente non viene ripetuto x gli innumerevoli tonfi in acqua presenti nel film.
il crollo del tempio nascosto nella foresta è sottolineato dal lancio dall'alto della tettoia della tribuna di sacchi di detriti (in realtà polistirolo che x l'occasione era stato dipinto a mo' di maceria) effettuati dal numeroso personale che doveva coprire tutto il fronte della tribuna.
gli altri films in cartellone non sono particolarmente interessanti tranne alcuni già visti, ma sono tutti accompagnati da effetti speciali a sorpresa e, volendo su prenotazione, da una cena a tema precedente alla proiezione. per alcuni di questi films mi chiedo quali possano essere gli effetti speciali, per esempio: "call girl"(tristo film portoghese con intreccio sesso/corruzione politica, grande successo solo per la presenza della supertettona locale) doteranno i seggiolini con cuscini a forma di tette di gomma?

sabato 26 luglio 2008

ciao zia

è venuta a mancare ieri sera mia zia anna, persona di estrema bontà e semplicità, e questo mi ha buttato a terra. non la vedevo da tempo dovuto a questa stramaledetta vita in esilio (ovvero da settembre scorso, l'ultima volta che sono andato a monselice) e l'ho sentita recentemente solo perchè lei era sempre la prima a ricordarsi dei miei compleanni/onomastici o chiamarmi x le varie festività, e purtroppo non potrò essere presente a darle l'estremo addio.
chi sarà ora a buttarmi giù dal letto x farmi gli auguri il giorno del mio compleanno (tra i pochi che se lo ricordano)?
forse è proprio questo il dramma peggiore di vivere in esilio, non poter essere presente nelle occasioni peggiori, a dare/ricevere il calore della famiglia.
ti abbraccio forte zia!

martedì 22 luglio 2008

as férias dos jordanellas

antonio, amico ed ex-collega nell'attualmente innominabile laboratorio dove lavoravo, persona dalle 1000 risorse, 1° surfista da onda in italia nonchè produttore di uno dei migliori chianti esistenti, passa da anni le ferie estive (normalmente agosto, ma quest'anno in luglio) con la famiglia (la moglie ludovica ed i figli diego e pietro) nella parte atlantica dell'algarve, ad aljezur, dove alloggia in una casetta di proprietà di una paleofreak tedesca che vive in zona (l'algarve è pieno di figli dei fiori tedeschi e olandesi), così da poter soddisfare le esigenze di vita di spiaggia della famiglia e poter praticare il suo sport preferito (al quale ha aggiunto anche la pesca).
normalmente fà così: parte da solo col furgone carico di roba, la attrezzatura da surf e da pesca e tutto ciò che serve alla famiglia x un mese di vacanze. un viaggio di circa 3000km che dura 3/4 giorni dove si ferma nei posti che + gli aggrada (normalmente fà una pausa a biarritz nel sud francia x surfare coi suoi amici locali), dorme in aree di servizio, arriva ad ericeira dove prende le onde del mattino, viene a pranzo con noi al recanto da preciosa (vicino all'anim), ci lascia simpaticamente un cartone del suo prezioso vino e corre immediatamente all'aeroporto di lisbona a raccogliere la ludo e i bambini partiti da bologna la mattina stessa.
quest'ultimo fine settimana siamo andati a trovarli, mettendo così alla prova dopo tanto tempo la nostra attitudine alla vita di campeggio (con risultati fantozziani).
dovuto al lungo viaggio siamo arrivati al campeggio (l'unico della zona e niente di chè, ma con simpatico nido di uccellini urlanti sotto alla tettoia del locale bagno) che cominciava a fare buio, tenda montata male ed in fretta perchè avevamo un appuntamento molto ravvicinato al ristorante (il materassino s'è sgonfiato x mancata chiusura tappo). il clima non è stato dei migliori: il sabato la spiaggia di amoreira presentava un'insolita ed angosciante nebbia durata tutta la giornata, fortunatamente la domenica la spiaggia di muração (zona di difficile raggiungimento con accampamenti di postfricchettoni realizzatori di bizzarre e mistiche sculture di sassi) si presentava soleggiata e con acqua a temperatura balneabile. son stati 2 tranquilli giorni di vita da spiaggia in compagnia di giordanella, della ludo e dei 2 scalmanati diego e pietro.
questa zona dell'algarve è decisamente molto bella, inserita all'interno di un parco naturale, si presenta abbastanza intatta, tranne la costruzione di alcuni mostri urbanistici come la vale da telha. la zona è sfruttata intansamente anche per la produzione di energia eolica.

martedì 15 luglio 2008

já passaram 2 anos

2 anni fa, il 15 luglio 2006, arrivavo a lisbona dopo un viaggio durato 2 giorni, con una multipla piena all'inverosimile, accompagnato da carine e mio padre (che alcuni giorni dopo mi avrebbero abbandonato, lasciandomi triste e solo in terra straniera), per cominciare questa avventura professionale che mi ha portato ad abbandonare tutte le certezze e gli affetti che avevo nella mia "amata" (oramai odiata) bologna per un ignoto destino in un posto dove ricominciare tutto (o quasi) dall'inizio.
A distanza di 2 anni posso provare a tirare alcune somme:

-il lavoro va discretamente bene, mi pare di essere cresciuto come capacità, la qualità dei lavori che faccio è decisamente migliorata, l'ambiente è molto più rilassato rispetto a bologna e questo dipende anche dalla natura del laboratorio; qui il fine del lavoro è preservare quindi le cose si fanno con calma e con risultati qualitativi molto + elevati di quello che era (è) a bologna dove lavorare era un delirio, qualità zero, responsabili schizofrenici. ma non sono solo rose e fiori: la cin.port. ha enormi limiti, prossimamente un post dedicato.

-la situazione abitativa è sempre stata abbastanza triste. rimpiango i 100 e passa mq che avevo a bo. le case dove abbiamo abitato sinora (x varie ragioni) hanno a malapena raggiunto i 40mq o erano dei veri tuguri. quella dove siamo attualmente è microscopica, al 4°piano senza ascensore, ma ha almeno una bella vista ed un terrazzo, e dopo tre traslochi sono stufo di muovermi

-le relazioni coi locali sono quasi inesistenti. i portoghesi sono ok, ma non sono gente apertissima. questo combinato con la mia scarsa propensione alle relazioni umane, fa sì che non conosca nessuno oltre ai colleghi di lavoro. oltre al lavoro si esce raramente di casa ed al massimo x andare al cinema. carine ama (o necessita) andare a letto presto, mentre io non riesco a spegnere il mio cervello prima delle 4. a bo in queste situazioni mi era + facile uscire e trovare qualcuno con cui avere a che fare, ma qui non saprei proprio dove andare a sbattere.

-la lingua è un dramma. parlo il portoghese peggio di 6 mesi dopo che ero arrivato. la paura di fare errori non mi lascia, x cui sto zitto (ponendomi sempre di + in uno stato di chiusura nei confronti del mondo). purtroppo la lingua non m'appassiona, non riesco a studiarla di + di quel poco che ho fatto, la trovo sgraziata. penso che mi dovrò accontentare del livello raggiunto.

-la salute tutto sommato và +o- bene, considerando che non vedo un medico da + di 2 anni. non ho ancora fatto uso del sistema sanitario locale xkè è un baraccone burocratizzato che mette spavento. faccio ancora uso della scorta di medicine x l'asma che mi ero fatto prima di partire, ma oramai sono agli sgoccioli e prima o poi dovrò decidermi a trovare una soluzione

-la vita qui presenta anche degli aspetti piacevoli. è sicuramente un paese + rilassato dell'italia dove il fighettismo imperante tende ad emarginare chi non corrisponde ai canoni imposti dalla società. qui è + facile essere quello che si è, nessuno ti denigra se non hai gli abiti firmati o minchiate di questo tipo. si possono fare tante cose con meno soldi tra cui la + importante è mangiare fuori (anche se ahimè il livello della gastronomia portoghese è moooolto basico).

concludo dicendo che a 2 anni di distanza mi struggo di nostalgia x quello che era la mia vita precedente, ma che devo stringere i denti e tirare avanti in questa situazione che è quel che è, ma e la mia vita.

domenica 13 luglio 2008

obesidade felina


La Cina entra prepotentemente nel panorama delle stronzate tipiche del mondo occidentale col record del gatto + obeso, ben 15 kg di proprietà del sig. Xu Jirong di Qingdao. La bestia in questione consuma quotidianamente 2,5 kg di carne ed ha un girovita di 80 cm.



fonte: settimana enigmistica

sabato 12 luglio 2008

o homem-elefante

Dopo molto tempo (+ di un anno) l'ho rivisto. L'avevo visto un paio di volte sempre nello stesso posto, a chiedere l'elemosina seduto sui gradini di fianco alla tabacaria mónaco e la mia reazione è stata (me ne vergogno) di incontrollata repulsione (tanto da voltare subito la testa) seguita da un sentimento di pena x il fato avverso che ha colpito quest'uomo.
Non avendolo più visto da molto, avevo pensato che, per la degenerazione delle malattia (x quel che ne sò, certe cose non lasciano scampo) combinata con la situazione di indigenza, fosse morto. E invece un paio di giorni fa l'ho reincrociato. Dopo una prima solita incontrollabile repulsione, mi sono avvicinato e l'ho guardato, tanto per capire come era fatto il suo volto e gli ho dato un po' di soldi. Mi ha farfugliato un obrigado, ma non ho visto una bocca. Per quel che son riuscito a capire, ha un'escrescenza enorme che parte dalla fronte, + grande della testa stessa, di colore rosso viola, che copre tutti gli organi facciali fin oltre il mento, lasciando libero solo l'occhio destro, che però sembra spostato lateralmente e verso l'alto. Difficile capire come faccia ad alimentarsi o a respirare. Tutta questa massa deve avere un certo peso (direi all'incirca un 5/6 chili) che gli deve aver deformato la postura.
Non ho avuto il coraggio di chiedergli qualcosa di lui, della sua malattia, se si può o non si può curare, chi lo aiuta e come, o + semplicemente se potevo fare qualcosa x lui.
Premetto che avergli scattato questa foto di nascosto, che non è venuta neanche bene, mi fa sentire una merda (anche pubblicarla, xcui chi la vuole vedere, clicchi nell'apposito link), come se mancassi di rispetto a questo povero disgraziato.
La sfortuna di quast'uomo, oltre a quella evidente, è di soffrire di questa malattia in uno stato dove gli aiuti sociali alle categorie meno abbienti sono praticamente inesistenti. Un esempio: ai ciechi in Italia viene dato un cane guida, qui x sopravvivere devono chiedere l'elemosina in metropolitana.
Ho letto recentemente di un caso di elefantiasi facciale (ma non sò se è lo stesso tipo di problema) di un uomo curato in Cina con esito positivo, sottoposto ad una serie infinita di interventi chirurgici per asportare ogni volta una piccola parte del tumore (ogni intervento è complicatissimo xchè l'interno della massa tumorale è pieno di vasi sanguigni e c'è il rischio di ledere organi vitali), il tutto a carico dello stato.
Mi sembra scandaloso che non venga nulla per questo pover'uomo, ma ammetto di non conoscere la questione.

venerdì 11 luglio 2008

acreditar em deus

Smetterò di fare l'agnostico. In fondo, appartenere a qualche religione, presenta i suoi bei vantaggi. L'importante è scegliere quella giusta.

mercoledì 9 luglio 2008

as rãs do bordalo


nell'agolo sudoccidentale del rossio, quello che dà su rua aurea, nascosta dai tavolini di una caffetteria e dagli espositori di cartoline e guide turistiche, si apre una microscopica bottega, la tabacaria mónaco, esistente dalla fine dell'800, che ancora mantiene gli arredi e le decorazioni originarie, e dove si possono ammirare dei buffissimi azulejos raffiguranti delle rane che fumano sigari, suonano e ballano, ed altri animali, realizzati da un grande artista-illustratore-ceramista dell'epoca, rafael bordalo pinheiro, figura di primo piano del panorama artistico portoghese, nonchè figlio e fratello di altri 2 noti artisti. da farci un salto assolutamente.

martedì 8 luglio 2008

o que fica do cadáver

ciò che resta il giorno dopo non è neanche così impressionante, le immagini di ieri facevano pensare ben peggio








le attività commerciali si sono astenute dal lavoro

lunedì 7 luglio 2008

queima lisboa queima



ieri lisbona e la sua regione sono state pesantemente interessate da una serie di incendi molto seri. Nel corso della giornata due incendi di vaste proporzioni (purtroppo frequenti in questa stagione) hanno colpito le zone di sintra e di azambuja.
ma un altro incendio, di origine differente, si è sviluppato alle 11 di ieri notte nel centro di lisbona, ed ha completamente distrutto l'edificio (disabitato) in avenida da liberdade 23, interessando seriamente anche gli edifici limitrofi. la città è rimasta col fiato sospeso, memore del drammatico incendio del chiado del 1988, quando il centrale quartiere dello shopping bruciò x svariati giorni (prossimamente un post su questo fatto).
molto efficace l'intervento dei pompieri intervenuti prontamente con un centinaio di mezzi, che son riusciti nel corso della notte a debellare l'incendio. l'allarme è definitivamente rientrato a 1/2giorno di oggi.
circa 200 persone sono state evacuate e sistemate all'interno del vicino cinema s.jorge.



altre immagini qui: 1 - 2

Quello degli edifici vuoti a lisbona è una vera e propria piaga. a parte il fatto che sono situazioni incontrollate e che possono generare incidenti come questo, è indecente la speculazione edilizia di un mercato immobiliare che si permette il lusso di tenere chiusi quasi 5000 edifici (che è quasi una città intera) in una città con persone a vivere in baraccopoli.
facendo ricerche ho scoperto che a lisbona avvengono incendi di case quasi quotidianamente, dovuti anche al tipo di materiali coi quali sono state costruite, e alle scarse norme di sicurezza messe in atto.
per fortuna che esiste un buon corpo di pompieri.

sabato 5 luglio 2008

comprem o que é nosso!!!


Ci si lamenta sempre che il portogallo è una nazione in cui non produce nulla e che deve importare tutto, ma anche qui si può vantare una produzione nazionale di tutto rispetto, che il mondo intero ci invidia

toquei o fundo


un bel rosè skrauso per accompagnare l'okkio di bue + insalata di stasera. e non mi è neanche dispiaciuto, sapeva di vino di una volta, come lo faceva mio nonno, un po' acidulo ed un po' sgnappo. Penso che prossimamente rivaluterò i rosè

venerdì 4 luglio 2008

carteira esquecida

ho lasciato il portafoglio all'anim da dove sono uscito alle 21,30, con dentro soldi, bancomat, abbonamento metro, ecc. in tasca ho 50 centesimi, non ci sono soldi in casa, la macchina è praticamente senza benza e senza gas, il frigorifero avrebbe bisogno di un refill, non ho nessuno a cui chiedere dei soldi in prestito.
prevedo un fine settimana casalingo a base di scatolette, birre e televisione