sabato 31 maggio 2008

aconselho-vos

Finalmente visto un film che mi è piaciuto (parecchio). Trattasi di "le grain et le mulet" qui tradotto col titolo "o segredo de um cuscuz" del franco-maghrebino Abdel Kechiche. Film a basso budget, girato in digitale, affronta in maniera onesta (ma senza calcare troppo la mano) molte tematiche sociali come l'immigrazione, il mondo del lavoro, ecc. L'ho trovato un film molto positivo (nonostante il malocchio) e consiglio a chi non l'ha visto di andarlo a vedere, anche se in italia è già uscito da tempo (a gennaio col titolo "cous cous") e non dopo la puzza come qui.

frio fodido

E' oramai giugno, vivo alla stessa latitudine della calabria in un paese notoriamente caldo e soleggiato. Esco di casa con maglietta, maglia, giubbotto, pantaloni lunghi,calzini e scarpe chiuse ed ancora ho freddo. Piove ogni fottutissimo giorno da almeno 2 mesi. Ma quando cazzo arriva l'estate (o almeno una timida primavera)? Maledetti azzorriani, rilasciateci l'anticiclone che tenete in ostaggio (o niente referendum x l'autonomia).

giovedì 29 maggio 2008

festa do cinema italiano

Dopo i festivals di cinema francese, spagnolo, brasiliano e tedesco, Lisbona si dota finalmente, grazie all'azione meritoria dell'associazione culturale "Il Sorpasso", di un festival di cinema italiano (tutti films addirittura inediti in Portogallo) in programmazione nella settimana dal 5 al 11 giugno.
Si, è vero, il titolo della rassegna non brilla di originalità e non sembra che nel cartellone ci siano dei capolavori ma sarò contento finalmente di poter vedere, dopo molto tempo, films parlati (non doppiati) nella mia lingua (e comunque almeno qualcosa di diverso dall'onnipresente e monopolizzante merda di produzione americana).

lunedì 26 maggio 2008

o truque da anadely


Anadely (o Adanely?) è una bambina (ragazza?) di 13 anni che vive in uno di quei tanti buchi del culo del mondo chiamato Satevó, gruppo di case (baracche?) sorte attorno ad una antica missione (A-B-C-D) della quale nessuno conosce la storia. Satevó dista una decina di km di strada sterrata da Batopilas(es-en), strada che finisce lì, oltre non c'è nulla. Già di per se Batopilas, l'unico centro abitato della zona, è un buco di culo del mondo, ex miniera di argento oramai esaurita da tempo, adesso, per via della sua posizione isolata (si trova in fondo ad un canyon a 400 m.s.l.m. e dista un 60km, ovvero 8 ore di viaggio, da Creel, il centro abitato + vicino che si trova in cima al canyon a 2500 m.s.l.m.), è un regno di narcotrafficanti.
Anadely soffre di una forma acuta di epilessia, per questo la sua famiglia non la manda a scuola fino a Batopilas (ha potuto fare le elementari nella scuola del villaggio). Stringe la mano con la forza di uno scaricatore di porto.
Anadely passa il suo tempo nel piazzale davanti alla chiesa, intrattenendo i viandanti che si avventurano fino lì con storielle, barzellette, giochetti vari. Coi pochi spiccioli che riesce a guadagnare aiuta la famiglia a comprarsi le costose medicine per la sua malattia (non gode di nessuna esenzione o agevolazione sanitaria).
Ringrazio Anadely per avermi insegnato questo trucchetto, del quale vado molto fiero (anche se ho bisogno ancora di molto allenamento).



a gasolina aumenta (e o povo não aguenta!!!)

Proprio mentre il prezzo della benzina aumenta quotidianamente (dal 2004 è aumentato del 60%, mentre il gasolio del 140%), l'impianto gpl della mia macchina entra in avaria, costringendomi a servirmi del "prezioso" liquido.
Buona parte dei portoghesi, almeno quelli che abitano entro una 50ina di kilometri dal confine, va a fare il pieno in spagna, risparmiando fino a 40 centesimi (dico quaranta) al litro. Lisbona si trova purtroppo a 200 km dal confine, non mi è quindi conveniente fare 400km solo x fare un pieno.
Nonostante le richieste di ridurre il carico fiscale, l'ottuso governo portoghese, per voce del ministro dell'economia, si rifiuta di abbassare il prezzo del carburante, dicendo che esso è in linea con gli altri paesi europei. Non si rende conto però (forse x scarsa cognizione geografica) che l'unico paese europeo col quale il portogallo confina è la spagna. E se i portoghesi vanno a fare il pieno in spagna significa che le entrate fiscali che andrebbero in portogallo vanno in spagna, arricchendo la spagna e impoverendo il portogallo.

Fa strano comunque questa corsa al rincaro; il portogallo è meno dipendente dell'italia dal petrolio x la produzione di energia nonostante (e fortunatamente), come l'italia, non possegga centrali nucleari: ha stipulato contratti esclusivi con alcuni paesi sudamericani come venezuela (chavéz è di casa qui) e brasile per avere forniture privilegiate, è il 10º produttore mondiale di energia eolica (qui attorno a lisbona è pieno di megaventoloni che segnanoil paesaggio), grande è la produzione di energia idroelettrica (ogni fiume è imbrigliato ed ha, nel suo corso, svariate dighe) e fotovoltaica (possiede tra le meggiori centrali al mondo). Tirando le somme, circa il 50% dell'energia di questo paese, proviene da fonti rinnovabili proprie del territorio.
Solo quindi le speculazioni giustificano questi aumenti incontrollati (maledetto capitalismo). Pare che gli introiti della galp (l'azienda petrolifera statale) siano passati da 21 milioni di euri a 69 milioni, ovvero aumentati del 228,6%: 'sticazzi!!!

domenica 25 maggio 2008

toni o italiano (toni der italiener)

Polemiche in italia x la diffusione in germania di questi spot pubblicitari in cui viene raffigurato lo stereótipo di un italiano becero, furbacchione ecc., ovvero come i tedeschi ci vedono da sempre:



(l'italiano e le donne)



(arbitri comprati)



(l'italiano lo mette in culo agli amici)


Non c'è da meravigliarsi, gli italiani sono i primi a rendersi ridicoli scegliendosi come governante un personaggio che è una vera macchietta (l'unico al mondo capace di mettere come ministro la sua troietta personale). Piuttosto che indignarsi sarebbe il caso di rendere pan x focaccia e trattare i tedeschi x quella merda con cui sono mondialmente conosciuti, ovvero:
(e smettetela di comprare bmw e mercedes)

consegui

Giornate di duro lavoro, ma ce l'ho fatta! Risultati + che soddisfacenti

Avanzano 2 viti cod.100365 e 2 viti cod.113928, che siano un regalo del signor Ingvar Feodor Kamprad, che vuole così condividere coi suoi clientiun po' della sua ricchezza?

sabato 24 maggio 2008

eurovisão

Non so xkè l'italia sia l'unica nazione che non vi partecipi, ma è probabilmente un punto a suo favore. Strano x un paese dove questo tipo di fenomeni sono sempre stati apprezzati e osannati (vedi sanremo). Trattasi dell' eurovision, la massima espressione del trash musicalfestivalizio e pare che nel resto d'europa sia un successone (si parla della trasmissione + seguita dopo gli avvenimenti sportivi tipo mondiali o europei di calcio). Vi partecipa tutto il vecchio continente + nazioni che non c'entrano molto come la turchia, israele e stati dell'ex urss appartenenti al continente asiatico (georgia, armenia, azerbaijan ecc..) con canzoni +o- decenti, esibizioni di cosce, parrucche ecc, facendo la gara a chi fa il pezzo + orribile. Quest'anno ha vinto la russia con un brano eseguito su una minipista di ghiaccio col pattinatore che circondava il cantante ed il violinista



La spagna si è presentata col brano che purtroppo sarà il nuovo tormentone dell'estate



la finlandia, terra di lapponi, punta da anni sull'heavy metal



tra le prestazioni + trash viste, non bisogna omettere l' azerbaijan



la francia



la bosnia-erzegovina



e la lituania



ben 2 canzoni in italiano (nonostante l'italia non fosse presente), quella di san marino



e quella svizzera



Speriamo che per le prossime edizioni la si smetta con questo snobismo tutto italico e ci si confronti con le altre nazioni x far vedere chi è il migliore nel trash.

venerdì 23 maggio 2008

pedras miliares

Le poche notizie che ci sono giunte da Cannes, dove era esibito il giorno 19 (nel sito del festival non si trova nulla), ci confortano; riceviamo i complimenti (x voce del presidente della CP, unico rappresentante presente della struttura) della figlia del regista, patrocinatrice del progetto, e degli altri partners dell'operazione "milestones".



Il lavoro è stato un vero incubo: materiale arrivato a poco + di un mese dalla data di scadenza, un "mostro" di 10 bobine di 16mm reversibile (e non, materiale molto eterogeneo) A-B da blow-uppare in 35mm x una lunghezza di circa 6000 metri (3,5 ore di film), decine di posizioni frame-line differenti, scene sbilanciatissime con dominanti di qualsiasi tipo (Kramer sarà anche stato un geniale regista militante, ma dal punto di vista tecnico lascia un po' a desiderare).
Una vera impresa titanica complicata dall'azione di elementi esterni che potevano minare la riuscita del prodotto finale: un committente che si comporta da vero pirata dell'industria cinematografica (commissiona lavori senza l'esistenza di soldi ne di un piano di finanziamento, non paga nemmeno i trasporti dei materiali, un vero mafioso del settore), il laboratorio presso il quale è stato fatto il suono (banda di incompetenti e supponenti idioti, incapaci di mettere a synch il magnetico originale con l'immagine di riferimento, restii a dare informazioni e/o comunicare l'esito del lavoro) che ha cercato di boicottare, per gelosia di non avere fatto anche la parte immagine, l'esito del restauro. Il tutto condito dalla mancanza di "attributi" dei rappresentanti dell'istituzione per cui lavoriamo, che, da bravi portoghesi, subiscono i capricci e le angherie di chiunque sia, senza dire béo.
Mi rattrista vedere che cercando in rete, il merito dell'operazione sembra essere del mnc torino (che, xquel che ne so io, ha solo finanziato i trasporti dei materiali). Purtroppo la CP non punta molto sull'immagine (a differenza di altre cineteche che puntano solo su quella, tralasciando completamente la vera sostanza di quello che è il lavoro di un'archivio cinematografico, ovvero conservare films), si sono pure scordati di comunicare alla stampa nazionale che la CP era presente a Cannes con un restauro coi controcazzi (come il lavoro su Milestones) e non solo con l'orribile copiaccia di un corto di 20 minuti proiettato in occasione della palma d'oro alla carriera a Manoel de Oliveira (notizia apparsa su tutti i giornali: Douro, faina fluvial, copia della CP, eccezionalmente presente a Cannes).

pequenas mudanças

Fine settimana lungo e inaspettato, avrei potuto approfittarne x fare una capatina a bologna e fare una sorpresa a mia madre x il suo compleanno, ma quel porco di dio mi ha fatto saltare tutto e mi ritrovo per inventarmi qualcosa da fare.
Passo alla globalizzante ikea di alfragide e compro il letto mandal (249€ + 29 di trasporto + salmone e polpette) e da akí (il megastore del bricolage + inutile che ci sia) di oriente prendo un bidoncino da 2,5 litri di bondex contrastes verde lima griffato agatha ruiz de la prada a 18€ ed il lampadario/ventilatore inspire made in prc a 31€.
Il tutto per trasformare la camera da letto da come è sempre stata da quando siamo entrati a settembre (ovvero era stato messo solo il materasso per terra sopra un cartone) ad un ambiente + accogliente.


Lavori da fare: pulire i muri, verniciare la parte bassa, pulite e trattare il pavimento, chiudere la fessura tra parete e pavimento, montare il letto, ecc.
L'obiettivo è quello di finire entro domenica (ma mi sembra difficile da raggiungere).

domenica 18 maggio 2008

os malucos da "lisboa downtown"

L'anno scorso ne ebbi notizia solo a fatto avvenuto, e scrissi alla cieca questo post andando a cercare immagini di repertorio. Ieri invece sono riuscito ad infilarmi in mezzo al paglione di gente presente in alfama, in realtà solo verso la fine della gara, ed ho potuto vedere almeno gli ultimi 10 discesisti ( i migliori in base alla qualificazione) tra cui il 7volte vincitore della competizione steve peat, e fare, con la macchina fotografica, alcune riprese (infilandola tra le teste delle persone presenti) che qui vi propongo.



Il filmino non è niente di che, ma vi assicuro che sono veramente dei pazzi. Sul sito della gara e su iutiub è possibile vedere molti filmati e saperne di +.

sabato 17 maggio 2008

animação mural

Ne ha fatta di strada il blu, da quando copriva i muri del livello o del tpo (o + in generale a bologna <a>,<b>,<c>) con bellissimi graffiti. Ora fa cose come questa:


MUTO a wall-painted animation by BLU from blu on Vimeo.

Parabéns blu.

giovedì 15 maggio 2008

um novo museu na cidade



Lisbona è una città che punta molto sulla cultura. Negli ultimi anni è stata organizzata qui una expo universale ed è stata capitale europea della cultura. Da quando abito qui (non sono passati nemmeno 2 anni), sono già stati inaugurati 3 musei di rilevanza internazionale e festivals di qualsiasi tipo (cinema, danza, architettura, musica ecc.) si succedono uno dietro l'altro, senza lasciarti il tempo di respirare. Lo scorso fine settimana ha aperto i battenti, dentro un ex-magazzino della zona dei docks di Alcántara, un nuovo museo dedicato all'arte orientale)



Il Portogallo ha da sempre una stretta relazione con l'oriente (sono stati i primi occidentali ad arrivare in Giappone, hanno impiantato colonie a Macao, Timor, Goa e tanti altri posti). L'edificio è concepito secondo le + moderne tendenze dell'esposizione museale. Al suo interno è possibile trovare: un bella collezione di maschere rituali (religiose, cerimoniali o per rappresentazioni teatrali), uno spazio dedicato alla presenza portoghese nel sudest asiatico nel corso dei secoli, un percorso legato ai vari culti religiosi e tutta l'oggettistica legata ad essi, ecc.



É poi possibile svolgere tutta una serie di attività ludico-culturali (almeno quando ci siamo stati noi durante i giorni dell'inaugurazione, il calendario era molto fitto) come concerti, proiezioni di films, recite teatrali, apprendere l'arte dell'origami e dell'ikebana, partecipare alla cerimonia del te sia giapponese (alla quale siamo stati) sia cinese, farsi scrivere il proprio nome in cinese su fogli di carta di riso e minchiate varie



perigosos subversivos



Carine e Tiago mentre partecipano (a loro dire si trovavano lì x caso) alla riunione clandestina del partito comunista che si teneva sabato scorso sotto la cupola vetrata del parco della tapada das necessidades.
beccati e delazionati.

monstra gira



"Lapsus", divertente corto dell'argentino Juan Pablo Zaramella, in competizione al Monstra, festival di cinema di animazione, in corso di svolgimento in questi giorni a Lisbona presso il teatro Maria Matos, il museo di Oriente ed i cinema São Jorge e King.

objectivos, avaliações ( e outras complicações)

In cinemateca (ritornata da poco tempo a dipendere direttamente dal ministero della cultura, dopo anni di autonomia gestionale) si è cominciato a muovere qualcosa dopo un periodo di + di un anno di stallo amministrativo-decisionale. In breve tempo è stato insediato un nuovo vice-direttore, un giovine scrittore e critico letterario del giornale "público", totalmente estraneo al settore di cui va ora a ricoprire un'importante carica, senza alcun precedente incarico di sorta, ne legami col mondo degli archivi, noto ai + fino ad ora solo x il suo blog di cultura varia.
Altra novità (del quale siamo venuti a conoscenza in una recente riunione generale) è l'attuazione della legge 66-B/2007 (sistema integrato di gestione e valutazione dei dipendenti della funzione pubblica), che probabilmente non ho compreso molto bene, ma non esito a definirla un' EMERITA PUTTANATA.
Trattasi, x quel che ho capito, di una serie di obiettivi che, a vari livelli (direzione, quadri x scendere fino agli obiettivi personali dei vari dipendenti) vengono stabiliti (dovrebbe essere ad inizio anno, ma oramai mi sembra un po' tardino), sulla base dei quali, alla fine del periodo interessato, una qualche commissione valuta l'avvenuta (o non) realizzazione dei medesimi. Questa valutazione è quella che ti permette eventuali avanzamenti di grado in carriera (solo che è previsto x legge un tetto del 5% di eventuali aumenti di livello, x cui puoi anche sbatterti a far bene le cose x tutta la vita, che rischi di rimanere sempre a quel livello) o, nel caso di 2 valutazioni negative consecutive, ripercussioni sulla carriera (licenziamento, ed in questo caso non c'è nessun tetto del 5%).
A complicare le cose ci viene detto che siamo noi che dobbiamo scegliere 3 obiettivi personali da realizzare nel corso dell'anno (ovviamente in linea con la propria funzione e col settore a cui si appartiene) che possono essere di tipo quantitativo o qualitativo. Mi chiedo, come tecnico di laboratorio, quali obiettivi posso scegliere; produrre xmilametri di duplicato negativo? (cara direzione, sei tu che decici quali film devo restaurare, e se poi non hai i soldi x comprare la pellicola, io che faccio?), fare restauri + belli?(chi li valuta? di solito noi del laboratorio), diminuire il numero di bolle che la TAI produce?(impossibile quantificare, ma ho già perso in partenza).
Quanto era + facile la vita nell'età della pietra.

mercoledì 14 maggio 2008

o gajo faz 100 anos


manoel de oliveira (pt, it)compirà a breve 100 anni. si stanno quindi tutti sbattendo x organizzare retrospettive, "restaurare" i suoi films, invitarlo qua e la ai vari festivals di cinema.
recentemente abbiamo concluso il restauro di un suo film degli anni 60, acto da primavera, una superpesante passione di cristo recitata da gente comune della remota regione rurale trás-os-montes.
per questo lavoro è stato scelto di fare una separazione tricroma, ovvero partendo dal neg.or.col. abbiamo prodotto tre matrici interpositive b/n, che ricomposte, hanno dato origine ad un nuovo internegativo colore. lavoro ipercomplicato (che ci ha dato non pochi grattacapi), è stata la mia prima esperienza di questo tipo, stimolante, ma spero di non doverne ripetere molte in futuro.
il ragazzotto in questione è venuto all'anim a visionare la qualità del lavoro e ne è rimasto contento. pare che (io non ci ho molto avuto a che fare) nonostante l'età, sia una persona assolutamente lucida, dimostra un 60/70 anni (al contrario del ns.presidente, che lo accompagnava, 70enne che ne dimostra 100). è attualmente al lavoro per la realizzazione di un nuovo film, ne sforna circa uno all'anno, peccato che siano delle palle...

parabéns manoel

(la copia di acto da primavera è stata proiettata al recente congresso fiaf di parigi)

domenica 11 maggio 2008

o nome dum filho da mãe

É piacevole vedere che se cerchi su di un motore di ricerca il nome di uno stronzone, prima che ti appaia il suddetto stronzo ci sono 2 pagine intere di un suo omonimo suonatore di ottavino.
Viva gli strumenti a fiato!

o figo matou um gato preto

comportamenti deprecabili di portoghesi in italia (non che non avvenga il contrario)
http://milano.cronacaqui.it/news-figo-uccide-un-gatto-nero-le-proteste-di-100-animalisti_6495.html

giovedì 8 maggio 2008

colecção primavera verão

Quest'anno la donna è chic, trendy, fresca ma elegante, spigliata, romantica e....


...senza testa!

no lugar onde tudo acabou

Nella scia dei festaggiamenti del 25 aprile, la gnr (guarda nacional republicana, l'equivalente dei carabinieri italiani) ha eccezionalmente aperto al pubblico il quartel do carmo, ex convento della igreja do carmo distrutta dal terremoto del 1755, trasformato in caserma, che si trova nella zona nobile della citta. Luogo affascinante, pieno di storia, è stato il posto dove si sono asserragliati gli esponenti della dittatura durante l'assedio delle truppe del mfa. Ovviamente non è possibile visitare tutta la struttura, ma quello che si può vedere è molto interessante. La visita comincia con la cisterna di raccolta dell'acqua nel sottosuolo, luogo di difficile accesso,esistente da prima della costruzione del convento. Nel cortile del chiostro sono esposti i vari auto/motomezzi che la gnr ha avuto in dotazione nel corso della sua storia: si va dal velocipede con fucile incorporato alla porsche cabrio.



All'interno dell'edificio si può seguire un percorso storico/didattico con pannelli su cui sono narrate tutte le vicende che vanno dagli anni della dittatura fino al dopo rivoluzione. I corridoi sono decorati da bellissimi azulejos che (stranamente x un convento) riguardano tutti scene di caccia. Si possono incontrare scene con animali sproporzionati e non, bestie antropomorfe e persino scene in cui l'animale ha il sopravvento sull'uomo. Il percorso ci conduce a quello che è il pezzo forte del carmo, il balcone, la cui vista è senza dubbio la migliore della città (peccato che sia x pochi). Da qui il caetano e la sua feccia hanno potuto vedere gli autoblindo del capitano maia venirli a prendere, e cagarsi addosso.

Ringrazio la gnr x avermi dato la possibilità di vedere questo posto

martedì 6 maggio 2008

vila nova de milfontes: um fim de semana "esquecível"

Ponte del 1 maggio malsfruttato dal "casal" (il 1° giorno pigramente lasciato trascorrere senza uscire da casa). L'idea originaria era andare a trovare l'amica olandesa che sta a castelo de vide, che al telefono ci dice: "venite, venite, io domani però vado a redondo da luigi". Allorchè optiamo per una destinazione marina. Era molto tempo che volevo andare a tavira, ultima località degna di nota in algarve prima della frontiera spagnola, solo che partendo alle 4 di ven.pom. non saremo mai arrivati. Si decide allora di andare nella + vicina vila nova de milfontes, si carica la macchina, si perde un'ora al feira nova di bela vista x comprare il tabacco preferito di carine, si imbocca il ponte vasco da gama ed in sole 3 ore di autostrada/strada sterrata, si è nel luogo. Troviamo alloggio presso la depandance della casa amarela, consigliata dalla insufficiente guida lonely planet del portogallo, ambiente carino, non proprio economicissimo (40€ a notte che diventano 60 in alta stagione, contro i 25/30 ai quali siamo abituati di solito x una doppia). Il proprietario, rui, è un pazzo simpatico che ride sempre e che mi da' del bernardotti (che secondo lui era un nobile italiano che salvò ebrei dall'olocausto, mai sentito prima), dal suo accento non si riesce a capire se sia portoghese o brasiliano. La stanza è carina, affacciata su un grande patio, dal cui tetto terrazzato si può scorgere il mare, solo che, l'impianto di riscaldamento solare installato dall'ecologista rui, è sottodimensionato rispetto al numero di stanze che deve scaldare, x cui, salvo l'indomani a mezzodì, ci tocca fare la doccia fredda.

Cerchiamo di cenare in un posto consigliatoci dal rui, ma non lo troviamo. Ripieghiamo su di un bar con cucina con tavoli all'aperto che ci prepara dei petiscos di pesce; indimenticabili i gamberetti in salsa al vino di porto.
Milfontes è situata sul lato nord della foce del fiume mira, all'interno di quello che dovrebbe essere un parco naturale (nel quale, di logica, non sarebbe consentito costruire, solo che abusivismo e condoni hanno trasformato un tipico e tranquillo borgo alentejano in un posto abbastanza orrendo da vedere).
Il sabato mattina, dopo colazione e spesa nel piccolo ma superfornito supermercato locale (dove, a differenza degli ipermercati lisbonesi, è possibile trovare tutto) andiamo alla spiaggia del paese. Il sole sparisce appena arrivati (tornerà a farsi vedere solo x pochi minuti nel corso del week end) e l'acqua, nonostante la spiaggia non sia in oceano aperto ma dentro la foce del fiume, ha una temperatura che noi mariquinhas italici, abituati al brodo adriatico, non possiamo sopportare. Per pranzo troviamo solo della carissima comida de plástico al chiosco della spiaggia. L'insoddisfazione aumenta e ormai son lì x dichiarare esperienza totalmente negativa questo fine settimana. Fortunatamente nel pomeriggio scopriamo sull'altro lato del fiume una bella spiaggia (praia das furnas) composta di varie calette, abbastanza vuota, dove la marea calante ha creato dei bei disegni sulla sabbia (l'acqua continua a rimanere fraddissima, ma verso il tramonto sembra + sopportabile).


Nell'arrivare lì, "salviamo" una coppia di giovani che, per infrattarsi ed amoreggiare nella pineta, erano rimasti insabbiati con la macchina, e aspettavano soccorsi da ore.

La serata prevede cena nella fantastica, ma cara "tasca do celso" + proiezione (quasi solo x noi) del film Juno al cinema girasol (con notevoli problemi tecnici).
L'indomani il tempo continua ad essere dispettoso, decidiamo di muoverci verso nord ad una spiaggia (praia de são torpes a sines) che ci han detto avere l'acqua + calda x via degli scarichi della centrale elettrica retrostante. Andiamo quindi dal rui a pagare l'alloggio, che ci consiglia invece di andare alla migliore spiaggia della zona, la praia do malhão, dove tosto ci rechiamo.


Veramente molto bella, ma il mito della spiaggia con acqua calda ci spinge ad andarcene dopo poche ore in direzione di sines. Durante il breve percorso attraversiamo le località di poca farina e testa di capra.


L'illusione dura poco, l'acqua sarà si e no 1°C + calda, ma il posto è davvero uno schifo e la presenza della centrale è davvero angosciante. Cerchiamo quindi un posto x mangiare e lentamente ce ne torniamo a lisbona.

giovedì 1 maggio 2008

tetris humano



geniale, imperdibili anche il pole position, lo space invaders ed il pong.

voltámos na nossa casa

Siamo ritornati in possesso della nostra casa di rua ilha de são tomé, dopo una decina di giorni passati nella nostra prima abitazione lisbonese in rua enferméiras da grande guerra, in quanto avevamo prestato il nostro appartamento a JC (il fratello di Carine) e famiglia (la moglie AL + i figli Leo ed Elise).
Joaquim, il nostro ex-proprietario, è stato molto simpatico a cederci il posto (x una cifra davvero irrisoria) e devo ammettere che ho avuto una certa emozione nel rientrare in quel posto (spentasi in fretta dato che mi mancavano tutte le mio cosine).
La casa è forse un pelo + piccola di quella dove stiamo ora, ma ha dei punti a suo favore, come le dimensioni della sala (m 5,5 x 3,5), vero e proprio pezzo forte della casa, che per attraversarlo ci si impiega circa 5 secondi almeno, e non il o,8 secondi che impiego x passare da una parte all'altra del mio salotto attuale (m 2,8 x 2,9) il cui spazio è tutto occupato dal fagelbo



Nota dolente la camera da letto, vero e proptio buco, con materasso convesso di una piazza e 1/2 incastrato in una struttura di legno con buco di 1,8 m (x cui se non ti ranicchi, sbatti i piedi sul legno).


La cucina, di discrete dimensioni, ma è accessoriata con un fornello a piastre elettriche, 2 per la precisione, decisamente insufficiente, ed un frigorifero veramente minimo. Fortunatamente, in questo periodo, abbiamo mangiato sempre tra casa nostra e fuori.
Prossimamente un post su rua ilha de são tomé.