lisbona è da sempre una città dal parcheggio selvaggio, dovuto alle sue caratteristiche urbanistiche (strade strette e ripide, almeno nella parte vecchia della città), all'inesistenza di parcheggi pubblici ed al fatto che ogni lisboeta possiede almeno 3 vetture (la rottamazione è un concetto incomprensibile). anch'io, che venivo da una città dove il minimo abuso di parcheggio veniva punito con multe e rimozioni forzate, mi son pian pianino adeguato ai costumi locali del parcheggio creativo (sempre nei limiti del decente), vista l'impossibilità di trovare un posto legale dove lasciare la macchina nel quartiere dove abitavo. ammetto di aver lasciato più volte l'auto su striscie pedonali, davanti a passi carrai, in zone di carico/scarico merci o sul marciapiede (ma mai in un posto x handicappati o davanti alla fermata dell'autobus, tanto c'era qualcun'altro che immancabilmente lo faceva, bloccando così il traffico del bairro das colónias) senza mai prendere una multa o subire una rimozione x almeno 3 anni, e ciò mi ha fatto supporre che questa fosse una città dove non esiste alcun tipo di controllo.
quindi, quando andai nel sito della
emel (l'azienda locale che si occupa dei parcheggi) alla ricerca di informazioni su come si faceva ad avere il pass residenti x entrare in alfama, e vidi il video sottostante, mi scappò una risata e pensai "ma che simpatici buffoni"
ma da quando mi son trasferito lì, mi son dovuto ricredere subito: nel giro di 2 settimane ho collezionato una rimozione (perchè una ruota della mia auto tangeva la striscia delimitante un parcheggio per portatori di handicap, qui chiamati allegramente
deficientes) ed un blocco ruota x auto parcheggiata sul marciapiede, attività che, come si può vedere dalla foto, è praticata da tutti, ma in questo caso, forse dovuto alla mia proverbiale "fortuna", solo la mia auto è stata "castigata" (come dire: colpirne uno per educarne cento).
tutto ciò ha notevolmente influito sulle mie finanze. ora mi toccherà risparmiare sulle prossime bifane per riprendermi dal colpo