venerdì 28 agosto 2009

azerty (viagem na terra do teclado esquísito)

accidenti ai francesi; non capisco perchè debbano avere una tastiera così assurdamente illogica,diversa da tutti gli altri paesi (immagino che sia così presso tutti i paesi francofoni in generale): la A al posto della Q, la Z al posto della W (ed altri svariati caratteri cambiati di posto), per il punto bisogna shiftare, per i numeri pure. comunque sono fatti loro; sono tornato ad usare la mia "qwerty" (italiana o portoghese che sia) e sono contento così.



dunque, vacanze in francia: nulla di nuovo, oramai la 37 volta! parigi rimane comunque sempre bellissima, sarà anche scontato dirlo ma è a mio giudizio la città + bella al mondo (o quella che eleggerei come capitale mondiale): elegante, storica e moderna, pluricosmopolita, in continua evoluzione, e, in assoluto, il posto dove avvengono le cose!



peccato che sia anche piena di parigini! ogni volta mi scordo di quanto siano geneticamente stronzi i parigini: estremamente egocentrici e mostruosamente maleducati; il parigino, quando tratta con te, parte dal concetto che lui ha sempre ragione e tu, povera merda, hai sempre torto. i parigini sono stronzi a tutti i livelli; dal borghese con la puzza sotto il naso che vive nell'attico in centro città, che rimane solo tra i suoi simili ed è intollerante nei confronti di tutti gli esseri ritenuti da lui inferiori, al casseur della banlieu che, vedendosi negate tutte le sfavillanti meraviglie della ville lumiere, sfoga la sua rabbia seminando distruzione nelle zone abitate dalla sau comunità. le classi che stanno in mezzo? stronze anche loro!




un'altra nota dolente di parigi è che è mostruosamente cara. io, abituato alle sciocchezze che si spendono normalmente in portogallo (col prezzo di un tristo caffè/brodaglia parigino a lisbona mi faccio due abbondanti colazioni irrorate da ottimo caffè) ne rimango sconvolto ogni volta. fortunatamente non c'erano alloggi da pagare, ma anche così, anche solo respirando, son stato costretto ad un quasi quotidiano prelievo al bancomat!



una delle cose che ho particolarmente apprezzato (almeno fino al penultimo giorno) è stato il vélib; erano almeno 3 anni che non salivo su una bicicletta (lisbona, per via della sua conformazione geografica e del suo traffico, è inadeguata all'uso di questo mezzo) e a parigi è diventata il mio quasi unico mezzo di locomozione. un'inizio duro per via dei legamenti un po' arrugginiti e per il dolore al sedere, ma poi lunghissime sessioni di pedalate (almeno 3-4 ore al giorno) che mi hanno fatto riscoprire la città sotto una diversa prospettiva.
mi verrebbe quasi da dire che il sistema vélib funziona; sistema quasi gratuito e facile da usare, una distribuzione capillare sul territorio e, nonostante i numerosi furti o danneggiamenti che ne fanno sicuramente un sistema in perdita, vi è una regolare manutenzione e rimpiazzamento dei mezzi danneggiati.
la mia opinione cambia drasticamente la penultima notte quando, nel corso di uno scambio bici (per via della quasi raggiunta mezz'ora gratuita di utilizzo) il mezzo da me prescelto non esce dalla colonnina di distribuzione, che si pone sul rosso segnalando un'avaria e addebitando sul mio conto i 150 euri previsti dal caso. altri elementi a complicare la situazione: il sistema funziona con carte di credito francesi (quelle col chip) per cui il danno verrà addebitato a mio "suocero"(che mi aveva aperto il conto), l'impossibilità di reclamare per l'inesistenza di qualcuno che risponda all'apposito numero clienti fanno sì che ancora non sono riuscito a risolvere la questione. mi viene da supporre che sia successo a molti altri turisti di rimanere infinocchiati da questo odioso sistema di recupero perdite.




la ragione di questa vacanza francese è stata la riunione di "famiglia" per celebrare non so quanti compleanni ed anniversari, avvenuta nella casa di campagna dei "touches" a marsangy (89 - yonne - borgogna). son stati per noi 6 giorni di totale pigrizia accompagnati da laute abbuffate e buon vino, e impreziositi dal fatto che ora la casa dei "touches" è stata arricchita da una piscina!
momento culminante dei festeggiamenti è stata la cottura del mechöui di montone, portata principale della cena della festa (e dei giorni successivi)






vi è stata pure l'occasione di fare un scappatina a bruxelles (per visitare il neo-riorganizzato museo magritte), città che mi ha favorevolmente stupito e che quest'anno celebra il suo speciale rapporto col fumetto con un'infinita serie di mostre ed eventi in città, ma di questo (spero) parlerò in un prossimo post.

in generale le mostre e musei visitati sono i seguenti:

-paris(8e) - espace culturel louis vuitton: écritures silencieuses



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-paris(12e) - maison rouge: vraoum ! trésors de la bande dessinée et art contemporain



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-paris(7e) - fondation edf: paris, design en mutation



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-paris(15e) - musée du montparnasse: espace krajcberg



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-paris(4e) - pavillon de l'arsenal: la ville de demain s'expose aujourd'hui + l'invention de la tour europeénne + le nouveau roland garros



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-paris(20e) - carré de baudouin: art urbain, mesnager, mosko et associés,
nemo et gérard faure, photographe




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-paris(8e) - galerie art-curial: enki bilal/animal'z



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-sens(89) - musée du palais synodal: art aborigène, les divas du désert



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-villeneuve-sur-yonne(89) - l'église de notre-dame s.y.




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-giverny(27) - musée des impressionismes: joan mitchell, peintures



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-bruxelles(B) - centre belge de la bande dessinée: expo permanente + the world of lanfeust



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-bruxelles(B) - musée magritte



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-bruxelles(B) - atomium: in search of the atom style




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augh parigi, si ritorna a lisbona

2 commenti:

Luca ha detto...

beh, sicuramente una vacanza variegato.... non penso tu possa lamentarti

cicciobomba ha detto...

sono state effettivamente delle ottime vacanze: scoperte, ozio e cultura. un po' corte, semmai!