giovedì 16 settembre 2010

chegadas

tranne il fatto che di solito significa vacanza finita, mi piace atterrare a lisbona, specie se l'aereo atterra, come quasi sempre, in direzione sud > nord, sorvolando a pochi metri il centro della città. rispetto ad altre città che hanno il proprio aeroporto in zone lontane e spesso non interessanti dal punto di vista panoramico, lisbona ha la sfortuna/fortuna di avere l'aeroporto attaccato (a me personalmente non da alcun fastidio ed ha il vantaggio di essere molto comodo e rapido da raggiungere) e di essere in un luogo di una bellezza brutale: dopo aver sorvolato l'arido e poco riconoscibile altipiano spagnolo ci si tuffa in quelle propaggini collinari dove il tago si getta nell'oceano atlantico formando un' ampia laguna, quasi un secondo mare (chiamato appunto mar da palha). se poi si aggiunge la bellezza della città vista dall'alto, dei suoi palazzi e monumenti, lo spettacolo diventa ogni volta affascinante. infatti, con carine, ci lottiamo sempre il posto al finestrino (meglio se si trova sul lato sx dell'aereo, quello delle poltrone DEF, se possibile)

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