domenica 14 settembre 2008

báiscia-sciádo

stufo di sentire questo nome storpiato dai numerosi turisti italiani che qui vi transitano, dicendo cose tipo: per andare al barrio alto (non bairro) dobbiamo scendere a baíksa kiado (ricordo che era un pezzo forte anche di carmen quando è venuta qui l'anno passato) intitolo questo post, a puro scopo educativo, così come deve pronunciare, affinchè gli italiani che verranno da queste parti prossimamente si trovino già preparati.


l'architetto siza vieira dev' essere uno che non viaggia in metro. lo si deduce dal fatto che in questa centralissima stazione di baixa-chiado (la + importante della rete) da lui progettata (insieme alla ricostruzione del quartiere soprastante andato distrutto nel famoso incendio), ha pensato solo a rispettare un suo autocelebrativo concetto di simmetria senza tener conto della facilità di accesso ai binari da parte degli utenti, che per raggiungere le piattaforme d'imbarco devono percorrere la massima distanza possibile dal cancello d'ingresso, essendo le scale che danno ai binari poste alle estremità delle piattaforme, in contrapposizione ad un logico senso di discesa. lo stesso fenomeno di errata utilizzazione degli spazi lo si puo ritrovare in altre stazioni (come rato o cais do sodré) di autoria di altri architetti.
l'accesso alla stazione mette in comunicazione 2 quartieri, la baixa pombalina con ingresso posto in rua da vitória, e il chiado nella soprastante collina, per accedere al quale è stato creato un lungo congiunto di 4 scale mobili posto sotto rua garrett, in modo da superare questo dislivello di una sessantina di metri, fino a praça do camões.
questa stazione, a differenza delle altre della rete, è assolutamente priva di decorazioni.

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