martedì 2 settembre 2008

lisboa na net

oggi, nella sezione viaggi del sito di repubblica, si parla di lisbona. l'occasione è la nascita di un museo virtuale dei graffiti del bairro alto (che in realtà esiste da un paio di mesi) dove i graffiti son stati catalogati, viene fornita una mappa ed è scaricabile un audioguida in mp3, idea molto carina ma tutto questa lo ha affrontato meglio casoleil in un suo post, visto il suo personalissimo trip di documentare tutti i graffiti che vede.
fa piacere vedere che si parli della città anche se nell'articolo vi sono alcune imprecisioni: una tra tutte il paragone che si fa del bairro (e non barrio alla spagnola come scritto nel servizio) alto, con i quartieri trendy di altre città europee. a mio giudizio il quartiere è stato trasformato in una zona altamente degradata perchè destinato ad un unico uso: la vendita di bevande alcoliche. le tanto decantate boutique di stilisti e negozi vintage sono in realtà concentrate in uno spazio di 20 mt. vicino a camões. tutto il resto sono bar che, in quanto di piccole dimensioni, non invitano al consumo all'interno. x questo gli avventori si riversano sulle stradine, con casino e sporcizia a non finire. i pochi graffiti con una valenza artistica sono sommersi da un'infinità di schifezzine scarabocchiate sui muri che danno del posto un'immagine ancor + claustrofobica.
il servizio è stato completato con la riedizione di altri articoli che affrontavano il tema lisbona: uno riguardante le feste di giugno, uno su quella insopportabile trappola x turisti che è l'electrico28 (anche se devo ammettere che anch'io, quando sono arrivato qui, ero affascinato da quel mezzo), uno ben + interessante sulla metro e le sue stazioni artistiche (è tra i miei progetti x il blog parlare del metro e delle sue stazioni) + un dizionarietto (pieno di errori ortografici) che stranamente tratta solo di pesce.

1 commento:

casoleil ha detto...

senti un po', hai lavato l'insalata??