giovedì 20 novembre 2008

muito mal, pá!!


la "una volta buona ma oramai decisamente scaduta" guida turistica internazionale più famosa al mondo ha inserito la città di lisbona nella sua lista di 10 località piu trendy per il 2009, per cui si prevede un enorme aumento del flusso turistico.
la notizia è tra le più tragiche che ci potrebbero essere, lisbona non ha bisogno di nuovi turisti, ne ha già troppi lungo tutto il corso dell'anno, con mostruosi picchi a natale, pasqua, 25 aprile, santi popolari (giugno) ed il resto dell'estate e tutto questo mostruoso e maleducato movimento di turisti ne ha profondamente modificato la natura pacata e tranquilla.
alcune zone della città sono oramai inaffrontabili, l'eléctrico 28 è sempre sovraffollato di turisti ispano-franco-crucco-italici vociosi ed i poveri abitanti dell'alfama (normalmente persone anziane) non hanno altra maniera di rientrare a casa se non scalando i ripidi vicoli e scalinate, vista l'impossibilità di utilizzare l'unico mezzo che attraversa il loro quartiere. la báixa, punto di attrazione nonsoxkè naturale dei turisti, dopo l'ora di chiusura dei negozi si trasforma in una zona off-limits tra ristoranti che tentano di accalappiarti e loschi figuri che in ogni angolo cercano di rifilarti pessimo lucido da scarpe da fumare. masse di gente che poi la notte si trasferiscono in blocco al bairro alto o alla bica, a disturbare il precario equilibrio di questi complessi quartieri con i loro eccessi alcolici e casinistici.
nel suo articolo su lisbona, la nota guida punta sui più biechi e triti luoghi comuni della città in maniera superficiale. si parla di cibo semplice ma economico, le bellezze viste dai miradouros, la discoteca di proprietà del noto attore, il fado (vera trappola x turisti) da ascoltare accompagnato da alcol in alfama, le notti alcoliche del bairro alto con continuazioni nei malfamati locali del cais do sodré, la festa di sant'antonio ed i suoi eccessi goderecci e alcolici.
insomma, pare cerchino di attirare principalmente un tipo di turismo qualitativamente scarso, alcolisti e casinisti, mentre l'aspetto culturale della citta risulta abbastanza trascurato.
se proprio sentite la necessità di venire a lisbona, veniteci con un altro spirito, please.

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