venerdì 1 agosto 2008

o futuro tem 100 anos (estamos numa B.D.)

la C.U.F., impero industriale chimico portoghese nonchè nostro cliente, è stata così contenta dei restauri che abbiamo fatto x loro, che ha deciso di far fare, in occasione del 100° anniversario, un fumetto (recentemente pubblicato) ispirato alla sua storia, il cui interprete è una persona che lavora nel laboratorio dell'anim. per questo ha inviato a fare un sopralluogo con macchina fotografica e blocco appunti l'autore ed il disegnatore della storia (luis rainha e jorge mateus).
i signori in questione, quando sono arrivati, probabilmente avevano in testa un'altra idea di come si restaura un film, ovvero (come è opinione comune) si immaginavano di vedere persone con lente e pennellino in mano armati di pazienza certosina a ritoccare i fotogrammi dei films. quando quindi hanno visto la triste realtà, ovvero stampatrici e sviluppatrice, un rumore infernale e puzza di percloroetilene, sono visibilmente rimasti delusi, tralasciando di fare foto e documentarsi sull'attività di restauro. un impatto meno negativo lo hanno avuto visitando la sala riparazione, x cui hanno optato di cominciare la loro storia lì.

la storia a grandi linee è la seguente: una restauratrice dell'anim, lavorando sopra un film della cuf, scopre che una delle persone riprese è suo bisnonno, esule francese (che sia un accenno a carine?) e dirigente della cuf, scomparso misteriosamente anni dopo in un volo per il venezuela. assolda quindi un investigatore per scoprire la storia della sua famiglia e le sue indagini si intrecciano con le vicende di questo suo avo, con la storia degli stabilimenti cuf a barreiro, le battaglie sindacali e le repressioni.

la protagonista e la sua collega non hanno alcuna somiglianza con carine e luzia, le "nostre" colleghe della riparazione.

foto equipa:tiago ganhão

la scelta degli autori è stata di rappresentare 2 bei gnocchini, dall' apparente età di vent'anni, trendy con minigonna, piercing e ombelico a vista, loft nella baixa arredato vintage e vista castello.


l'ingresso dell'anim come appare nel fumetto

disegno dal tratto moderno ed interessante (non conoscevo il jorge mateus, ma mi piace abbastanza e voglio scoprire le cose precedenti) e storia non eccessivamente stupida (probabilmente è difficile far di meglio dato il tipo di committenza), ma vorrei rimarcare alcune imperdonabili imprecisioni laboratoriali: dopo aver riparato questo originale (x di + un nitrato) a suon di scotch e giunte, le ragazze se lo vanno a proiettare (l'originale, non un duplicato) e la protagonista, non contenta dei danni che sta arrecando al materiale (che nel frattempo si sta sbragando nel proiettore), chiede di fermare la proiezione quando è inquadrato il suo avo x poter fare una fotografia col telefonino allo schermo del cinema (aaargh, a questo punto l'anim sarebbe saltato in aria).

2 commenti:

ganglio ha detto...

taaatooo!
aaaahhhhhhh!!!! taaaahhhhhtooo!!!!

ma gli hai fatto vedere i disegni che fai tu???

cicciobomba ha detto...

no, xké faccio cagare