venerdì 23 maggio 2008

pedras miliares

Le poche notizie che ci sono giunte da Cannes, dove era esibito il giorno 19 (nel sito del festival non si trova nulla), ci confortano; riceviamo i complimenti (x voce del presidente della CP, unico rappresentante presente della struttura) della figlia del regista, patrocinatrice del progetto, e degli altri partners dell'operazione "milestones".



Il lavoro è stato un vero incubo: materiale arrivato a poco + di un mese dalla data di scadenza, un "mostro" di 10 bobine di 16mm reversibile (e non, materiale molto eterogeneo) A-B da blow-uppare in 35mm x una lunghezza di circa 6000 metri (3,5 ore di film), decine di posizioni frame-line differenti, scene sbilanciatissime con dominanti di qualsiasi tipo (Kramer sarà anche stato un geniale regista militante, ma dal punto di vista tecnico lascia un po' a desiderare).
Una vera impresa titanica complicata dall'azione di elementi esterni che potevano minare la riuscita del prodotto finale: un committente che si comporta da vero pirata dell'industria cinematografica (commissiona lavori senza l'esistenza di soldi ne di un piano di finanziamento, non paga nemmeno i trasporti dei materiali, un vero mafioso del settore), il laboratorio presso il quale è stato fatto il suono (banda di incompetenti e supponenti idioti, incapaci di mettere a synch il magnetico originale con l'immagine di riferimento, restii a dare informazioni e/o comunicare l'esito del lavoro) che ha cercato di boicottare, per gelosia di non avere fatto anche la parte immagine, l'esito del restauro. Il tutto condito dalla mancanza di "attributi" dei rappresentanti dell'istituzione per cui lavoriamo, che, da bravi portoghesi, subiscono i capricci e le angherie di chiunque sia, senza dire béo.
Mi rattrista vedere che cercando in rete, il merito dell'operazione sembra essere del mnc torino (che, xquel che ne so io, ha solo finanziato i trasporti dei materiali). Purtroppo la CP non punta molto sull'immagine (a differenza di altre cineteche che puntano solo su quella, tralasciando completamente la vera sostanza di quello che è il lavoro di un'archivio cinematografico, ovvero conservare films), si sono pure scordati di comunicare alla stampa nazionale che la CP era presente a Cannes con un restauro coi controcazzi (come il lavoro su Milestones) e non solo con l'orribile copiaccia di un corto di 20 minuti proiettato in occasione della palma d'oro alla carriera a Manoel de Oliveira (notizia apparsa su tutti i giornali: Douro, faina fluvial, copia della CP, eccezionalmente presente a Cannes).

1 commento:

casoleil ha detto...

è tutto vero!
2 cosette però:
"da bravi portoghesi, subiscono i capricci..."
la CP è riuscita ad approfittare di questo lavoro x farsi pagare un arretrato di ca.2-3 anni fa da parte del committente mafioso. I cattivi non sempre vincono.
"il merito sembra essere del mnc torino"
L'mnc di torino pagava l'altra parte del restauro immagine (quella che in 1 primo tempo dovevano essere i mafiosi a pagare), quindi il suo nome in questa operazione si giustifica.
Rimane il fatto (poco mediatizzato) che il laboratorio dell'ANIM ha fatto un gran bel lavoro malgrado tutti i bastoni tra le ruote!!